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La distinzione tra ricchi e poveri dei membri di una società civile è vecchia come il mondo. Al tempo dell’antica Roma, tale discriminante era incarnata nelle classi dei patrizi e dei plebei. Scopriamo con precisione chi erano i patrizi.



Chi erano i patrizi?


Fin dalla sua fondazione, l’antica Roma ebbe un ordinamento sociale rigidamente strutturato su due classi perennemente in conflitto per la conquista o la conservazione della loro quota di rilevanza pubblica. In questa storica diatriba, chi erano i patrizi?

I patrizi erano la classe elitaria della struttura sociale dell’antica Roma, formata da una minoranza aristocratica che poteva vantare titoli per nascita, per censo o per alti meriti.

L’istituzione del patriziato viene fatta risalire alla volontà stessa di Romolo dopo aver creato l’Urbe. Romolo individuò tra i capi delle diverse stirpi (“gentes”) al suo seguito i “padri fondatori” a cui assegnare la carica di senatore. Il termine patrizio deriva proprio da “pater”, considerato tanto come elemento all’interno di una discendenza che come ruolo di “protettore” nei confronti dell’intero popolo.

Ai patrizi si contrapponevano i plebei, cioè tutto il resto dei cittadini romani, che in proporzione costituivano la schiacciante maggioranza.

Questo dualismo era condizionato da un’insanabile disuguaglianza di fondo: ai patrizi era riservata praticamente la totalità dei diritti e dei privilegi sociali, mentre i plebei ne erano esclusi sistematicamente. I plebei non avevano accesso alle magistrature, non potevano vantare diritti di proprietà, non venivano toccati dalla distribuzione di nuove terre conquistate.

Eppure la plebe rappresentava la parte produttiva della comunità ed era obbligata al pagamento dei tributi, provvedendo quindi al sostentamento dell’intera organizzazione sociale. Dal canto suo, il patriziato era una casta chiusa e la mobilità tra le due classi era preclusa.

Tale situazione di fatto fu alla base di un aspro malcontento che caratterizzò a più riprese la lotta di classe durante l’epoca repubblicana. I plebei con il tempo riuscirono a strappare l’elezione di un tribuno che agiva in rappresentanza dei propri interessi, mentre con l’avvento dell'età imperiale la classe dei patrizi vide svuotarsi sempre più del proprio peso politico, finendo per vantare soltanto un titolo onorifico.

»» Scopri anche quando fu fondata Roma.


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Storia

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