Con un’estensione di poco superiore ai 302.000 km², il territorio della Repubblica italiana è suddiviso in
20 Regioni che rappresentano enti amministrativi di primo livello, dotati di un certo grado di autonomia politica così come sancito dalla Carta Costituzionale. Tra queste venti, qual è la regione più grande d’Italia?
Anche se a prima vista non sembra così immediatamente intuitivo,
la regione più grande d’Italia è la Sicilia, che con i suoi 25.832 km² supera di poco il Piemonte (25.387 km²) e stacca l’altra isola-regione della Sardegna (24.100 km²).
La Sicilia detiene anche un altro
primato territoriale: quella di essere l’isola più grande dell’intero Mediterraneo. Separata dal continente per un pugno di chilometri per via dell’omonimo stretto, la Sicilia è suddivisa a sua volta in nove circoscrizioni amministrative di secondo livello, corrispondenti alle tradizionali province di una volta.
Contribuiscono nel loro piccolo a determinare la misura della superficie anche gli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi e delle Pelagie, oltre alle isole di Ustica e Pantelleria.
A fronte di dimensioni così estese, la Sicilia si colloca soltanto al quinto posto nella classifica delle regioni italiane
per popolazione dietro Lombardia, Lazio, Campania e Veneto.
Per quanto riguarda la
mobilità interna, il suo vasto territorio è servito in maniera appena sufficiente da una rete autostradale che collega tra loro i centri principali dell’isola mentre le infrastrutture ferroviarie restano scarsamente performanti.
Discorso diverso invece per chi deve giungere in Sicilia dall’esterno, grazie all’attività di ben
quattro aeroporti civili, delle navi di media e lunga percorrenza, del servizio traghetti sullo Stretto di Messina. Tutti elementi che confermano la forte
vocazione turistica della Sicilia per la sua storia, la sua cultura, i suoi ambienti naturali.