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Gestire un ristorante è un'attività altamente impegnativa, la cui buona riuscita garantisce un eccellente ritorno economico e la riconoscenza di clienti soddisfatti. Vediamo cosa è necessario per aprire un nuovo ristorante.



Come aprire un Ristorante?


Per aprire un ristorante occorre prepararsi tecnicamente e mentalmente a una sfida immane. È innanzitutto una scelta di vita che muta radicalmente le proprie abitudini lavorative: orari estenuanti, ritmi incalzanti, sacrifici economici di una certa rilevanza. Gestire un ristorante costa tanto, in termini economici e burocratici, ed è fonte di innumerevoli preoccupazioni, per cui tale scelta va maturata nella piena consapevolezza dei rischi e delle problematiche cui si va incontro.

Detto questo, il mondo della ristorazione gode di buona salute e al netto della crisi economica continua ad essere uno dei settori più redditizi per chi ha risorse e competenze da investire. Rispetto al passato, tuttavia, la concorrenza è più numerosa e agguerrita per via della riforma delle licenze che ha facilitato l'accesso al settore della ristorazione.

Un'ottima formazione professionale, talento ed estro ai fornelli e capacità di innovarsi possono fare la differenza; c'è però una qualità determinante per il successo dell'impresa e ad esporla in maniera chiara è il popolare personaggio televisivo Joe Bastianich secondo cui sarebbe un grave errore essere «troppo cuoco o cameriere ma non abbastanza imprenditore.». In buona sostanza, va bene il talento ma senza fiuto negli affari non si va lontano.

Per riconoscere un buon affare sono indispensabili delle valutazioni preliminari come:

  • l'impegno economico previsto, che può variare se si costruisce un ristorante ex novo o se ne prende in gestione uno già esistente, ma che, secondo stime generali, si aggirerebbe inizialmente tra i 100mila e i 300mila euro;

  • la scelta della posizione del locale all'interno del contesto urbano, se zona centrale o periferica, e rispetto ai concorrenti attivi in zona;

  • il target di pubblico che si vuole intercettare, se specifico o generico.


Aprire un ristorante: requisiti e burocrazia
Come tutti gli "esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande", i ristoranti sono soggetti a determinati requisiti strutturali e sanitari, nonché i loro gestori devono risultare in possesso di specifiche competenze.

Il primo passo per aprire un ristorante è presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune: si tratta di un modulo di autocertificazione da ritirare allo Sportello Unico per le Attività Produttive. In essa va dimostrato che il locale risponde ai requisiti urbanistici richiesti e se la verifica va a buon fine, si ottiene l'idoneità sanitaria del locale.

Contestualmente alla presentazione della SCIA va compilato il modulo della comunicazione unica d’impresa alla Camera di Commercio, cui sono legate l'apertura della partita IVA, l'iscrizione all'Inps e all'Inail.

Un altro adempimento indispensabile è acquisire l'attestato HACCP, che certifica la conoscenza delle norme igienico sanitarie per chi prepara, manipola e somministra alimenti e bevande. In ultimo va redatto un piano di autocontrollo in cui vanno indicate caratteristiche del locale, ragione sociale, tipo di attività, numero e mansioni dei dipendenti e responsabile del certificato HACCP.

Per quanto concerne i requisiti personali del titolare del ristorante, deve possedere almeno due anni di esperienza lavorativa nel settore della ristorazione. Sotto il profilo formativo, deve aver conseguito un diploma presso l'Istituto Alberghiero o scuole simili e aver frequentato un corso SAB (Corso di Somministrazione Alimenti e Bevande).

Infine ecco alcuni consigli utili:

  • È bene mettersi in regola con i requisiti personali, le norme di sicurezza e le licenze richieste

  • Ricordatevi di attivare una casella di posta elettronica certificata e di presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), che costituisce titolo necessario per intraprendere l’esercizio dell’attività e consente di avviarla in tempi brevi

  • Fate attenzione ad individuare il locale adatto e la zona più vantaggiosa, sarà un elemento determinante per il successo della vostra impresa

  • Approntate un business plan per avere un quadro più esatto sull'entità dell'investimento iniziale e dei costi di gestione da affrontare. È meglio se vi fate aiutare in questo da un consulente professionista

  • Se rilevate un locale preesistente, dotatevi di una copia del regolamento condominiale e indagate sulle ragione del perché la precedente attività si è conclusa.

  • Fate uno studio preventivo sul settore e sulla zona in cui andate ad operare, analizzando il giro d'affari di altri ristoranti nella stessa area.

  • Ad attività avviata pianificate delle efficaci strategie di comunicazione e marketing, in primis sfruttando le infinite possibilità dei social network.


Scopri anche quali sono i principali tipi di ristoranti in Italia.


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Società

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